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Controls News 13
SCADA
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Impianti produttivi Bustaffa
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Prodotti Bustaffa
Romano Freddi, proprietario
del caseificio Bustaffa
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Il sistema di automazione di Bustaffa, in funzione da 20 anni: i Saia®PCD6 su sfondo giallo dovevano
essere sostituiti per via dei danni provocati dall'acqua.
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Il sistema di automazione di Bustaffa dopo l’eliminazione dei danni provocati dall’infiltrazione d’acqua.
La sostituzione è avvenuta durante il normale esercizio, senza interruzioni della produzione. Il sistema
SCADA è rimasto invariato.
Caseificio industriale Bustaffa
Questo è un ottimo esempio dei vantaggi di
un lungo ciclo di vita degli apparecchi e di una
portabilità assicurata del codice applicativo.
Il caseificio Bustaffa di Mantova è una struttura nella
quale 1000 dipendenti producono ogni giorno 24.000
kg di formaggio, conseguendo in tal modo un fatturato
annuo di 400 milioni di euro.
Dal 1989, l’automazione della Bustaffa funziona intera-
mente con controllori Saia® PCD.
Nel complesso trovano qui impiego 60 CPU Saia® PCD
con 8350 punti I/O in esercizio continuo 24 ore al gior-
no, 7 giorni alla settimana, 365 giorni all’anno.
Nel 2008 in seguito ad un temporale si verificò una con-
siderevole infiltrazione d’acqua nello stabilimento.
I quadri elettrici con i controllori Saia® PCD6 furono inva-
si da acqua e impurità.
I 14 controllori interessati ripresero a funzionare una vol-
ta asciutti, e la produzione poté essere immediatamente
ripresa. L’infiltrazione d’acqua aveva tuttavia dato avvio
ad un processo di corrosione dei contatti, a causa del
quale occasionalmente i sistemi producevano messaggi
di errore, compromettendo in tal modo l’affidabilità del-
la produzione. Una tale condizione non era tollerabile,
soprattutto nella produzione di generi alimentari.
Il proprietario della Bustaffa, il signor Romano Freddi,
si trovava così ad affrontare un grosso problema: un in-
vestimento di milioni e la sua attività doveva rimanere
ferma per qualche tempo per consentire la sostituzione
degli apparecchi. Inoltre, nella fase di avvio e di stabiliz-
zazione del nuovo sistema sussisteva anche un grande
rischio in termini di qualità dei prodotti e di quantitativi
prodotti: un incubo per qualsiasi proprietario e gestore.
Grazie al ciclo di vita degli apparecchi e alla vocazione
alla portabilità di Saia-Burgess, il rinnovo degli apparec-
chi poté essere risolto a una frazione dell’importo previ-
sto e senza interruzioni della produzione. 14 controllori
Saia® PCD6 di oltre 20 anni di età poterono essere so-
stituiti durante il normale esercizio con sette controllori
Saia® PCD3 di ultima generazione. I programmi furono
recuperati grazie alla portabilità e furono implementate
anche nuove funzioni web e IT.
Le modalità di svolgimento di questa trasformazione
sono illustrate da Stefano Rodella, responsabile presso il
system integrator Artika in un video: it1336c
L’applicazione è inoltre descritta in una breve presenta-
zione in PowerPoint: it1336d
In breve
I costi aggiuntivi per un fornitore di sistemi di automa-
zione che garantisca un lungo ciclo di vita e un’elevata
portabilità sono molto ridotti. È pertanto incomprensi-
bile che investitori e gestori non puntino su caratteristi-
che di sistema di questo tipo. I risparmi per l’utilizzatore
sono sicuramente da 10 a 100 volte maggiori dei costi
aggiuntivi per la realizzazione. In un caso come quello
di Bustaffa il risparmio (e quindi il guadagno) è dell'or-
dine di milioni di euro. Sinora abbiamo considerato solo
l’aspetto monetario. Gli utilizzatori devono poi valutare
per se stessi quale valore aggiunto possono ottenere
grazie a una maggiore tranquillità e meno stress nell'at-
tività quotidiana.
Focus-on:
costi-benefici della tecnologia Lean per il gestore